La zanzara tigre non solo è aggressiva, pungendo principalmente durante il giorno, ma può anche diventare vettore di virus di gravi malattie tropicali come dengue, chikungunya, febbre gialla e Zika.
L’impegno del Comune
Da fine aprile iniziano gli interventi sul suolo pubblico per il trattamento preventivo contro le larve di zanzara tigre.
Le operazioni saranno affiancate dalla posa di trappole per il monitoraggio della presenza della zanzara, in collaborazione l’Istituto di microbiologia (IM) della Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana (SUPSI) e con la Protezione Civile Città di Lugano.
La collaborazione di tutti è fondamentale
La lotta contro la zanzara tigre può avere successo solo con la collaborazione attiva della popolazione.
Alcune semplici misure che possono essere messe in pratica:
- Eliminare i ristagni d’acqua: svuotare settimanalmente sottovasi, annaffiatoi, bidoni, piscine per bambini, abbeveratoi
- Evitare di lasciare contenitori all’aperto che possano riempirsi d’acqua.
- Chiudere ermeticamente i bidoni utilizzati per l’irrigazione.
- Colmare con sabbia buche o fessure nei muri dove può ristagnare acqua.
- Controllare e pulire regolarmente le grondaie.
- Trattare i ristagni d’acqua non eliminabili (come tombini e pozzetti) con prodotti specifici o con il prodotto granulato VectoBac distribuito alla popolazione a inizio maggio.
- Effettuare un controllo settimanale attorno alla propria abitazione e dopo ogni pioggia.
Se si individuano larve, è importante svuotare l’acqua su prato o asfalto, lontano dai tombini.
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